Cuoricine, apro questo nuovo post per evitare di andare OT: stavo commentando la bravura degli attori anglosassoni sul topic N&S, ma mi sono resa conto di averlo monopolizzato parlando di Spartacus. Ho pensato dunque di aprire un topic a parte, per proporvi questa serie che ho amato tanto quanto CS nonostante l'eccessiva violenza e le scene hot.
Il trailer italiano:
E quello, migliore, in inglese:
Il prequel, con Gannicus
Si tratta certamente di una storia troppo violenta, troppo "americanizzata" se vogliamo (pur essendo stata prodotta altrove), tuttavia se intesa nel contesto storico non può che essere apprezzata: il mondo romano era proprio così.
Spartacus lo conosciamo tutti: il gladiatore a capo della terza guerra servile, la terza rivolta degli schiavi che si ribellavano alle condizioni disumane cui i romani li sottoponevano. Questa serie è composta da 4 cicli, e rimane abbastanza fedele a ciò che abbiamo appreso a scuola, comprese numerose strategie adottate dai ribelli in battaglia.
Quello che colpisce è, a parte la bravura e la prestanza fisica dei protagonisti, la grande attenzione ai caratteri e alla psicologia dei personaggi, rispettandone l'ambientazione storica: troviamo il lanista (padrone della scuola gladiatoria) crudele e ambizioso quanto i suoi gladiatori, di cui conosciamo le rivalità ma anche il cameratismo; i facili costumi morali del mondo romano e le crudeltà inflitte ai loro sconfitti. Spartacus viene acquistato da Battiato, nella scuola gladiatoria di Capua (oggi Santa Maria Capua Vetere). Osteggiato all'inizio da tutti, soprattutto dal campione Crisso per cui la gloria è la sola ragione di battaglia, lo rispettano esclusivamente perché impavido. Lui non combatte per onore e gloria come gli altri, ma per tornare da sua moglie che è stata anch'essa schiavizzata. La vita nel campo è dura, non solo per le vessazioni subite, ma anche a causa del tremendo allenamento a cui viene sottoposto. Il suo istruttore è Enomao, uomo duro e inflessibile, ma in fondo molto simile a Spartacus stesso. L'unico che riesce ad avvicinare Spartacus è il romano Varro, gladiatore per scelta: da cittadino libero, ha lasciato l'amata moglie e il figlio a causa di debiti di gioco che spera di pagare con le vincite nell'arena.
Saranno gli amori, le passioni e i tradimenti di questi uomini e delle loro donne il filo conduttore di un intreccio a mio parere magnifico: le emozioni che ho vissuto guardando la serie sono della stessa intensità di quelle provate con CS sebbene le due opere non possano essere più dissimili. Io ve la consiglio, ma è adatta solo ad adulti e stomaci forti.
A proposito di storia romana, io guardo pochissimo la TV, ma prima di cena su RAI Storia mi sono visto un programma (guarda caso della BBC) che parla di Cesare, i Celti, la battaglia di Alesia raccontata nel De bello Gallico e la conquista della Gallia. Meraviglioso
.
Offline
